Buongiorno splendore,
β¦anche tu cosΓ¬?
E insomma, anche questa estate ci diletta raggiungendo nuovi record di riscaldamento e nuove vette di cambiamento climatico! π Che meraviglia!
Oggi la nostra Fabia, vicepresidentessa di Impatto e fervente lettrice, ci parla un poβ dei ben due libri letti per gli Steps dβImpatto di questo mese (che sono anche lgli ultimi prima della pausa estiva).
Come sempre, prima entrare nel vivo degli argomenti, un poβ di sponsor: Γ¨ uscita lβultima puntata del podcast Mestieri dβImpatto, in cui Fabia (sΓ¬ sΓ¬, sempre la stessa!) ci racconta il percorso che ha portato il suo ospite, Alberto, a lasciare un lavoro che gli piaceva per βun progetto piΓΉ grandeβ. Puoi ascoltarlo qui!
π± VerdeLeggo: il Gruppo di Lettura dβImpatto π±
Come funziona?
Il nostro gruppo di lettura si svolge online ed Γ¨ (ovviamente!) del tutto gratuito...non serve nemmeno acquistare il libro nuovo: puoi fartelo prestare, prenderlo in prestito in biblioteca (o richiederne l'acquisto, se non dovesse essere giΓ presente), comprarlo su Libraccio, Acciobooks, Vinted, o qualsiasi altro sito in cui sia possibile trovare libri usati. Ma soprattutto, puoi condividerlo con l'amica, l'amico, lΙ amicΙ che porterai alla discussioneπ¦
Cosa leggeremo, e quando?
ποΈπ Il prossimo incontro sarΓ lunedΓ¬ 21 ottobre alle 21 (e non lunedΓ¬ 23 settembre, come precedentemente comunicato), per discutere il libro Se pianto un albero posso mangiare una bistecca? di Giacomo Moro Mauretto (2023, Mondadori, 240 pagine).
Se vuoi restare aggiornatΙ (e non ci hai giΓ lasciato il tuo indirizzo email in precedenza) compila questo form!
Ti aspettiamoπ±
P.S. Puoi venire anche se il libro non lβhai letto, eh!
Ora che ti ho detto tutto, possiamo partire con le due bombette lette per noi da Fabia: Aprite gli occhi: La mia lotta per dare una voce alla crisi climatica di Vanessa Nakate (Feltrinelli, 2022, 256 pagine) e Le ragazze salveranno il mondo di Annalisa Corrado (People, 2020, 112 pagine)!
Partiamo con una βsempliceβ frase π€―: la voce dellβattivismo climatico, oggi, Γ¨ senza dubbio una voce femminile.
In effetti, la prima persona che viene in mente se si pensa ad una persona che faccia attivismo per sensibilizzare sul cambiamento climatico Γ¨ proprio lei, lβiconica Greta Thunberg, che con un linguaggio ed uno stile personalissimi Γ¨ stata capace di mobilitare milioni di persone in tutto il mondo e di portare finalmenteΒ in prima pagina nei dibattiti la gravissima crisi ecologica in corso.
La sua strada, perΓ², Γ¨ stata aperta da altre donne, di cui si sente parlare molto meno spessoβ¦
Donne che hanno dovuto respingere attacchi sessisti violenti e osceni, che nulla avevano a che fare con le battaglie da combattere, bensΓ¬ con lβaver osato prendere parola, spazio, visibilitΓ : donne che hanno dovuto trovare una forza quasi sovrumana in loro stesse e che hanno saputo e voluto condividerla insieme ad altre donne β perchΓ© no, non Γ¨ affatto vero che le donne non sanno fare squadra.
Fabia ha scelto di parlarci di due di queste, la cui storia Γ¨ descritta con scorrevolezza nel libro di Annalisa Corrado Le ragazze salveranno il mondo: Rachel Carlson e Wangari Maathai.
Rachel Carlson
Una donna isterica e per giunta zitella e senza figli. PerchΓ© mai si occupa di genetica e cosa puΓ² insegnarci di buono?
Oggi la chiameremmo shitstorm, nel 1962 fu una vera e propria macchina del fango messa in moto dopo la pubblicazione del suo testo piΓΉ famoso, Primavera silenziosa.
La biologa marina, divulgatrice scientifica e scrittrice, in Primavera silenziosa si batte per diffondere consapevolezza sugli enormi danni degli insetticidi, in particolare del DDT, e sul loro ampissimo uso, che provoca la morte di insetti, uccelli e pesci in maniera indiscriminata. Per questo, Carson decide di attribuire lβaggettivo βsilenziosaβ alla normalmente vivace e vitale stagione primaverile.
Non dovrebbero essere chiamati insetticidi, dice, ma biocidi, perchΓ© avvelenano e distruggono le forme di vita. Il suo instancabile lavoro ha posto le basi dellβambientalismo scientifico moderno, mescolando con sapienza poesia e racconto a scienza e denuncia.
Wangari Maathai
Una donna che rispetti le sane tradizioni africane dovrebbe imparare a stare al suo posto.
Kenyota, classe 1940, prima donna africana a ottenere un dottorato di ricerca, professoressa di biologia dellβUniversitΓ di Nairobi, nota attivista per i diritti delle donne e dellβambiente (per lei i due temi sarebbero stati via via sempre piΓΉ indissolubili).
TrovΓ² letteralmente la sua missione di vita nella creazione del Green Belt Movement, unβassociazione che permise di piantare e far crescere decine di milioni di alberi in tutto il Kenya, coltivando, assieme alle piante, consapevolezza, indipendenza, auto-determinazione, coscienza civica e senso di comunitΓ , proprio a partire dalle donne.
Preziose e attualissime le sue parole: βSiamo in guerra contro la natura, abbiamo scelto di combatterla per controllare le risorse, ma questa scelta Γ¨ un ineluttabile suicidio. Ci sono abbastanza risorse sulla terra per i bisogni di ciascuno, diceva Ghandi, non per lβaviditΓ di ciascunoβ.
Significativo anche il caso di Vanessa Nakate, studentessa dellβUganda che ha iniziato a fare scioperi del clima a Kampala, contemporaneamente sfidando i preconcetti in merito al ruolo delle giovani donne nella societΓ ugandese. Ma presidiare le strade con i cartelli e scioperare non sarebbe stato che lβinizio di altri pregiudizi da sfatareβ¦
Nel suo libro Aprite gli occhi, racconta di essere stata invitata a gennaio 2020 a Davos, in Svizzera, per esortare i partecipanti al Forum economico mondiale (WEF) a prendere sul serio la crisi climatica.
La stampa scattΓ² a una foto di lei e altre quattro attiviste, tra cui Greta Thunberg. La doccia fredda per Nakate fu scoprire che la foto in questione fu modificata da Associated Press, che la tagliΓ² letteralmente fuori non solo dalla fotografia, ma anche dal contenuto dellβarticolo che stava diffondendo a siti e giornali di informazione. Il dato di fatto Γ¨ che lei fosse lβunica attivista nera del gruppo, tra lβaltro in un contesto β quello del WEF - giΓ scarsamente abitato da persone africane in generale.
Essere tagliata via da quella immagine ha cambiato il corso del mio attivismo e della mia vita. Ha ricontestualizzato le mie idee in materia di razza, genere, equitΓ e giustizia climatica (β¦) Non avevano tagliato solo me, ho realizzato. Avevano tagliato un intero continente.
Nakate riporta che il continente africano, pur contando il 15% della popolazione mondiale, Γ¨ responsabile di appena il 3% delle emissioni globali. Eppure la crisi climatica colpisce giΓ con una durezza inimmaginabile: inondazioni, siccitΓ , deforestazione selvaggia, caldo estremo, migrazioni forzate, incremento dei tassi di mortalitΓ .
Con queste storie negli occhi e nelle orecchie, le parole dell'autrice, ingegnera e parlamentare europea, Annalisa Corrado arrivano lampanti nella loro veridicitΓ :
Ecologismo e femminismo: pian piano le due dimensioni si sono fuse in una sola, tanto che non riesco piΓΉ a disgiungerle, ad agire lβuna senza lβaltra. Mi pare ogni giorno piΓΉ evidente, del resto, che una societΓ che si privi, nei luoghi di responsabilitΓ e potere, dello sguardo delle donne sia una societΓ destinata alla frammentazione, allo scempio ambientale, allβincapacitΓ di avere uno sguardo lungo e una visione di insieme ad un tempo. In sintesi, al fallimento. (β¦) Nel pensiero ecologista Γ¨ evidente, come forse in nessunβaltra disciplina, quanto il famoso battito dβali di una farfalla in una parte del mondo possa provocare un uragano nellβaltra. Lβecologia moderna ci insegna che non puΓ² esistere giustizia ambientale senza giustizia sociale, e viceversa; che i grandi sconvolgimenti dei nostri tempi (a partire da quello climatico) si possono affrontare solo ed esclusivamente tenendo tutto assieme, senza piΓΉ credere nella favola dello sviluppo infinito, senza piΓΉ sacrificare territori, popolazioni, diritti e vite sullβaltare del capitale e del potere (fossile e patriarcale, per definizione).
Oggi, visto che siamo in orario aperitivo-quasi-cena, ci teniamo brevi, ma non ti Γ¨ venuta una matta voglia di leggere questi due libri? π
Dai, che lβestate Γ¨ ancora lunga!
Ci risentiamo a settembre,
Buone cose!
Fabia e Giulia