Hey, tu!
Come stai? Marzo è ormai alle porte, accompagnato da un sentore di primavera arrivata dopo un non-inverno che in alcuni luoghi è stato un troppo-inverno…
Anche questo mese, a casa Impatto s’è fatta uscire una bellissima puntata del podcast Mestieri d’Impatto: insieme alla voce della nostra Fabia, c’è quella di Stefano Cuccu. Di cosa si parla, sta volta? Di lavoro e di come la strada verso quello più adatto al proprio essere non sia (e non debba per forza) essere lineare…se ti va di ascoltare la puntata, puoi farlo qui!
Ah, e poi…c’è stato il primo dei tre appuntamenti di Verde Leggo, il nostro gruppo di lettura!🌱📚 Per non perderti le nostre prossime chiacchiere, che saranno lunedì 22 aprile, e per scoprire il prossimo libro, ti basta compilare questo form!
Prima di cominciare, ti avviso: questa newsletter sarà breve da leggere, ma pressocchè infinita da…ascoltare 🍑
…lasciatelo dire: il libro di cui parliamo oggi, Racconti di due pianeti (Mondadori, 2023, 312 pagine) è una bomba💥sia nel senso che è un libro tradotto veramente bene, sia nel senso che ti colpisce e affonda, come è spesso stato detto durante la nostra discussione di gruppo.
Giusto per farti capire: ci è piaciuta perfino l’introduzione — scritta da niente po’ po’ di meno che John Freeman, eh!😃
…dai, te ne lascio un estratto qui di seguito (ho abbondato), così ci dici cosa te ne pare!
I 36 racconti raccolti da Freeman diventano una sorta di guida, di atlante che, seppur non completo, ci permette di leggere tante storie diverse, più o meno tragiche — talvolta parecchio tragicomiche, tipo “Una tempesta di merda”, vero Sara? —, più o meno vere — talvolta parecchio verosimili, tipo “Sopravvivenza”, vero Elisa? — sul cambiamento climatico: Islanda, Sierra Leone, Bangladesh, Giamaica, Stati Uniti, Corea del Sud, Cina, Palestina, Inghilterra e molti altri sono i luoghi sui cui scivolosi terreni ci accompagnano con le loro parole ed esperienze le autrici, gli autori e lɜ autorɜ.
Come anticipato, questa newsletter specialina non prevede molto di scritto: infatti, lascio qui sotto due racconti interi (da ascoltare — niente paura: puoi velocizzare a 2x 😃) e una poesia (da leggere) che ci sono parsi particolarmente signficiativi.
1. I cantastorie della Terra
Sulaiman Addonia ci racconta la sua difficoltà di persona immigrata a rapportarsi con il proprio ruolo nel combattere il cambiamento climatico.
Come ci si poteva aspettare che noi rifugiati, ancora alle prese con un atto di sopravvivenza, impegnati a superare i traumi del passato mentre se ne accumulavo di nuovi nel tragitto verso i luoghi sicuri in Occidente, trovassimo anche il tempo e le energie per lottare per quella che oggi è considerata la causa più importante per l’intero genere umano: salvare il pianeta?
2. Primavera nello Uadi Delab, la valle del platano (che non c’è)
Raja Shehadeh e Penny Johnson ci portano invece nella valle del Platano, vicina a Ramallah, con un racconto che rende evidente la connessione tra cambiamento climatico e colonialismo, conflitti, nazionalismi e devastazione ambientale. Una lettura più che mai necessaria in questo momento storico.
3. Monitorare la pioggia
Una poesia di Margaret Atwood che parla di pioggia, che ci sta tristemente molto bene dopo le news sulla qualità dell’aria che hanno recentemente riempito i nostri giorn(al)i.
Una sottile caligine di grasso ingiallisce l’aria. Respiriamo budino caldo. Le foglie in giardino sono friabili come taffetà antico. Il vecchio giardino. Un tocco e si sgretolano. Dimentica il prato... il vecchio prato... ma i denti di leone prosperano: sono sopravvissuti ai nostri fragili ibridi. Le radici artigliano l'argilla riarsa. Si è prannunciata per tutto il giorno, la pioggia. Si assembra, si trattiene. Scorriamo il dito sui nostri schermi consultando le probabilità sulle mappe radar: pozze verdi scorrono da oves a est, dissipandosi prima di colpire il puntino che siamo noi. Un punto rosso stiracchiato, come la voce di un fumetto prima di parole, come una lacrima capovolta. È qui che viviamo ormai, dentro questo puntino del colore di una piastra riscaldata, in quest'arida bolla rossa. Ce ne stiamo sul non prato, le braccia tese, la bocca aperta. Bruceremo o annegheremo? Anche se abbiamo scordato l'incanto, il canto, la danza, invochiamo un oceano verticale, azzurro puro, acqua pura. Fa' che scenda.
…ti ho stesə? Spero, in realtà, di aver risvegliato la tua curiosità per questa mappa realissima del cambiamento climatico. Se questi tre estratti non hanno particolarmente risuonato con le tue corde, non ti preoccupare: tra i restanti racconti, che sono estremamente diversificati in quanto a genere, ambientazione (sia geografica che temporale), e tono, troverai sicuramente qualcosa che ti faccia illuminare (e, sicuramente, riflettere).
Ah, ultima cosa! Per lo stesso motivo di cui sopra, questo libro si presta benissimo a essere discusso in più persone: ciascuna troverà la sua lente di lettura globale, i vari fil rouge che uniscono magnificamente le storie, un racconto preferito e uno s-preferito (anche se, a dirla tutta, a questo riguardo noi eravamo abbastanza allineate — non ti dico su quale, però!).
Quindi…buone letture in compagnia!
Steps d’Impatto della lettura: 🦶🏽🦶🏽🦶🏽🦶🏽🦶🏽🦶🏽🦶🏽🦶🏽🦶🏽/10
Lo consigliamo a chi…abbia voglia di conoscere il cambiamento climatco tramite le parole di alcune delle più importanti voci della letteraura del nostro secolo, e sia pronta, prontə, pronto ad essere “colpitə e affondatə” dalla durezza delle storie al suo interno. Se sei una, unə o un insegnante: i singoli racconti si prestano magnificamente per guidare discussioni sul tema in classe.
Per lз più piccinз
Due fratelli ereditano due metà della stessa foresta. Uno sceglie di viverci in armonia e semplicità, con l’essenziale, circondato dalla natura. L’altro non ha paura di farsi spazio, di crescere, di trasformare il paesaggio.
Le due storie scorrono parallele in questo albo di grande formato – dalle immagini nitide, a colpo d’occhio. In realtà, a ben guardare, brulicanti di dettagli. Che aprono mondi.
Ciascun quadro è accompagnato da una parola o una frase breve, in una narrazione che non vuole esprimere giudizi, ma invita a riflettere sulle conseguenze del nostro stile di vita, su ciò che riteniamo veramente necessario, sulle relazioni con gli altri esseri umani e con gli animali e le piante.
Due fratelli, una foresta (Yukiko Noritake, 2022, Terre di Mezzo; 5-7, 8-10 anni, 15€).
Cosa t’è parso di Racconti di due pianeti? Ti aspettiamo nei commenti qui sotto, nella nostra casella email (newsletter@impatto.io), o su Instagram!
…ci sentiamo presto 🫐
Giulia